“E’ ancora stallo sulla trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza”. E’ quanto dicono i lavoratori durante un presidio organizzato Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dell’Umbria all’aeroporto Sant’Egidio, nella giornata di venerdì. Lo fanno per denunciare la condizione ormai insostenibile, con un contratto nazionale scaduto da 7 anni e condizioni salariali sempre più critiche a causa dell’inflazione.
“Le organizzazioni sindacali – dicono – dopo l’ultimo incontro del 10 gennaio hanno esposto le ragioni su cui si basa la valutazione di insoddisfazione rispetto al piano a cui si era giunti con la trattativa nel mese di settembre 2022 ed in particolare il giudizio di insufficienza sull’articolazione complessiva della proposta economica. I sindacati chiedono un avanzamento per arrivare ad una soluzione che sia in grado di rispondere all’aumento dei prezzi e alla spinte inflazionistiche che stanno sempre più minando il potere di acquisto delle lavoratori e lavoratori e i loro stipendi già provati dalla mancanza di rinnovo da 7 anni. Le parti datoriali, oramai maestre nel prendere tempo con la motivazione di verifiche interne, ad oggi non hanno dato nessuna comunicazione per un nuovo incontro. Situazione – concludono – a rischio di una pericolosa deriva individualistica”.
