Intorno alla carne bovina c’è tanto da sapere, intorno a quella di manzo ancora di più. È facile, in effetti, cadere in confusione, tra nomi, tagli e relative ricette in cui utilizzarli. Oggi, allora, vogliamo rispondere a 10 curiosità che avete sicuramente sul manzo.
Che cos’è il manzo?
È il re delle carni rosse, tanto demonizzate quanto interessanti dal punto di vista nutrizionale. A patto di prestare attenzione alla quantità, alla cottura e al tipo di taglio. Come tutte le carni, il manzo, infatti, è un’ottima fonte di proteine ad alto valore biologico e di vitamina B12.
Qual è la differenza tra bovino e manzo
La denominazione manzo si applica generalmente alla carne di bovino quando parliamo di un maschio castrato (per favorire l’ingrasso), macellato tra il terzo ed il quarto anno di età.
Qual è la differenza tra manzo e vitello
La principale differenza tra carne di vitello e carne di manzo è legata all’età. Per vitello si intende un bovino di 6-8 mesi, ma le differenze non finiscono qui: in questo articolo potete scoprirle tutte.
Il manzo è carne rossa?
Sì, tra la carne rossa troviamo la carne bovina, quindi il vitello, il vitellone, il bue le vacche e anche il manzo. Troviamo anche la carne equina, quindi cavallo e puledro, e la carne ovina, caprina. E in genere anche quella di maiale.
Il manzo è carne magra?
Dipende dal taglio che si sceglie e quindi dal grasso presente. Generalmente i tagli più magri sono quelli come lo scamone o la fesa: si tratta di tagli pregiati, che dovrete chiedere di macinare sul momento o farlo voi a casa. Altrimenti, un buon compromesso è il controfiletto.
Quali sono i tipi di carne di manzo?
Collo, schiena, coscia, spalla, pancia, zampe e quinto quarto: in ogni parte del manzo ci sono tipi di carne differenti. Adatti, ognuno, a un diverso tipo di cottura. Per orientarsi bene, trovate un approfondimento su tutti i tagli di carne bovina qui.
Quale taglio di manzo per il brasato?
Il brasato di manzo, tradizionale ai funghi oppure al sugo che sia, è un piatto corroborante, perfetto per la stagione fredda. Per questo si utilizza di solito il cappello di prete, che durante la cottura diventerà succulento e si scioglie in bocca. Vanno bene anche il reale (collo), il pesce (campanello), il geretto, il fesone di spalla. Se il taglio scelto è invece troppo magro è necessario lardellarlo.
Quale parte del manzo si usa per fare la tagliata?
Per la tagliata di manzo il taglio giusto è il diaframma o meglio il pannicolo. In Francia lo conoscono come onglet, in Argentina come entraña, in Messico come arrachera e negli Stati Uniti come hanger steak. Molto pregiato per alcuni Paesi, più bistrattato e considerato quasi di scarto per altri, è un taglio di carne gustoso e saporito, ricco di ferro e proteine. E anche piuttosto economico. Un tempo conosciuto come la bistecca del macellaio è il muscolo che sorregge il diaframma.
Quale taglio di manzo usare per la tartare?
La tartare di manzo è forse la più classica preparazione di carne cruda della cucina internazionale. Secondo i puristi andrebbe preparata con polpa di cavallo, con il manzo è perfetto un taglio magro come il filetto. Nella ricetta che vi proponiamo abbiamo aggiunto i filetti di acciuga e il tabasco. Chi preferisce può anche unire un cucchiaino di Cognac.
Che tipi di manzo utilizzare per lo spezzatino?
Per lo spezzatino, invece, è necessario un taglio ricco di grasso e di tessuto connettivo, che grazie alla lunga cottura risulterà morbido e succulento. Sono perfetti, perciò, il cappello del prete, il reale (collo), il pesce (campanello), la pancia, lo spinacino, il geretto anteriore o posteriore. Trovate una piccola guida sullo spezzatino di manzo perfetto qui.