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3 metodi infallibili per pulire il bollitore – Agrodolce

Torna il freddo e, di conseguenza, la voglia di bevande calde. Accessorio ormai usuale nelle nostre cucine, il bollitore rende la preparazione di tisane, tè e caffè rapida e piacevole, ma la sua manutenzione non va trascurata.

Il calcare che si deposita sul fondo, infatti, disperde parte dell’energia impiegata per scaldare l’acqua, e soprattutto rischia di rendere sgradevole il sapore dell’acqua e quindi della bevanda in preparazione. Bastano poche mosse e una spugnetta, però, per curare il proprio bollitore.

Pulizia ordinaria

ciotola e spicchi di limone

La manutenzione ordinaria del bollitore è molto semplice. Invece di impiegare sostanze di sintesi o per la pulizia professionale, basta far bollire dell’acqua con 2 o 3 cucchiai di limone per eliminare lievi accumuli di calcare, e lasciarlo agire per circa un’ora.

Quindi rimuovete con una spugnetta i residui e fate bollire nuovamente dell’acqua prima di preparare la prossima tisana. In alternativa, si può provare anche con le bucce di qualche frutto acido, come le mele, per interventi frequenti e meno importanti.

Incrostazioni medie: acqua, aceto e bicarbonato

aceto bianco e bicarbonato

L’aceto in cucina è un grande amico della pulizia, specialmente quando abbinato al bicarbonato. In questo caso basta mettere nel bollitore una soluzione con ¾ di acqua e ¼ di aceto, oltre ad 1 cucchiaio di bicarbonato.

Una volta portata a bollore, lasciate riposare la soluzione per alcune ore, o per tutta la notte, prima di svuotare e pulire l’interno con la spugnetta. Prima di tornare a utilizzare lo strumento, fate fare una bollitura di sola acqua.

Incrostazioni gravi: acido citrico

acido citrico e accessori

Quando le incrostazioni di calcare nel bollitore sono una cosa seria, occorre intervenire con mezzi pesanti. L’acido citrico, reperibile in farmacia o in erboristeria, è un acido tricarbossilico utilizzato come ammorbidente e disincrostante in lavatrice, come brillantante in lavastoviglie e – ovviamente – come anticalcare. La sua gestione richiede delle accortezze maggiori rispetto ai normali prodotti di pulizia: attenzione agli occhi e guanti obbligatori, la sua corrosività può intaccare le superfici in marmo o in legno.

Per la rimozione del calcare dal bollitore, basta utilizzare l’acido citrico in una soluzione al 15% (ad esempio, 30 g di acido citrico e 250 ml di acqua), versarla nel bollitore e lasciarla agire per tutta la notte. Una volta vuotato, intervenite con la spugnetta per la rimozione di eventuali residui, risciacquate e fate bollire solo acqua per una o due volte prima della prossima tisana.

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