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6 cose che non sapevi sugli spaghetti – Agrodolce

Gli spaghetti sono tra i simboli indiscussi della cucina italiana. Un must sulle nostre tavole, complici anche gli infiniti condimenti possibili. Un italiano doc difficilmente farebbe a meno di un piatto di spaghetti. Ma quanto ne sapete, realmente, di questo iconico formato di pasta? Vogliamo lanciarvi una piccola sfida. Stiamo per svelare alcune curiosità sugli spaghetti: di quali eravate già a conoscenza e quali invece ignoravate?

Chi ha inventato gli spaghetti?

Sull’origine degli spaghetti circolano diverse leggende. Secondo la più nota, Marco Polo li portò in Italia dalla Cina. Ebbene, non è affatto vero. Stando alle fonti più accreditate, questo formato di pasta veniva consumato già nel VI secolo dagli abitanti della Valle dell’Indo (l’attuale Pakistan) e probabilmente anche in Mesopotamia.  Successivamente gli arabi lo portarono nel Maghreb, in Andalusia e in Sicilia. Proprio sull’isola, durante la dominazione araba, nel corso del XII fu avviata la prima produzione di pasta secca a livello artigianale-industriale. In un documento del 1154 il geografo arabo Muhammad Al-Idrisi riferisce che a Trabia, piccolo centro a pochi chilometri da Palermo, “si fabbrica tanta pasta in forma di fili, che viene esportata in tutte le parti, nella Calabria e in tanti paesi musulmani e cristiani anche via navi”.

Perché gli spaghetti si chiamano così?

Anche in questo caso, non esiste una risposta certa e assoluta. Ma una cosa è certa: la parola spaghetti è stata introdotta piuttosto tardi, la sua comparsa nel Dizionario della lingua italiana risale al 1819. Prima di allora, per indicare la pasta lunga e stretta si usava il termine generico maccherone. Che oggi, invece, identifica diverse tipologie di pasta a seconda della regione. In ogni caso, è molto verosimile che spaghetti derivi da spago e dunque sia riconducibile a una semplice somiglianza delle forme.

La lunghezza degli spaghetti

Non mancano le eccezioni, ma i veri spaghetti hanno una lunghezza pari a 25 cm. Originariamente misuravano invece 50 cm, sono stati dimezzati per una questione di praticità.

Lo spaghetto più lungo del mondo

Nel 2010 l’azienda giapponese Lawson Inc. ha realizzato lo spaghetto più lungo del mondo: ben 3776 metri. Che fine ha fatto? È stato cotto e mangiato. Buono? Non si sa!

Il pesce d’aprile del 1957

Il primo aprile 1957 la Bbc mandò in onda un documentario dedicato alla raccolta primaverile degli spaghetti, in Svizzera. Era un pesce d’aprile clamoroso, ma i telespettatori non se ne accorsero. Perché ai quei tempi, per loro, la pasta era praticamente sconosciuta. Così, in migliaia chiamarono l’emittente per avere ulteriori notizie sulla pianta degli spaghetti.

Il piatto preferito di Totò

Il piatto di pasta più amato da Totò? Gli spaghetti alla Gennaro. Una ricetta partenopea semplicissima ma ricca di gusto, appartenente alla cosiddetta cucina povera. La figlia di Totò, Liliana De Curtis, l’ha riportata nel libro Fegato qua, fegato là, fegato fritto e baccalà. Il condimento è a base di pane raffermo, aglio, acciughe sott’olio, basilico e origano.

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