Con il termine cibo spazzatura ci si riferisce a tutti quegli alimenti e prodotti ad alto contenuto calorico, con un bassissimo apporto nutrizionale. Ciò vuol dire che sono carichi di zuccheri iper-raffinati, grassi saturi (trans) ed idrogenati, addensanti, sale, coloranti, conservanti, insomma tutte quelle sostanze chimiche capaci di rendere l’alimento più appetibile e di creare una vera e propria dipendenza nel consumatore.
Quali sono i cibi spazzatura
L’espressione, nella forma inglese junk food, fu adoperata per la prima volta da Michael Johann Jacobson, direttore del Center of Science in the Public Interest di Washington, per indicare le bevande zuccherate. Successivamente la definizione fu estesa a tutte le preparazioni industriali, surgelati e ai confezionati: wurstel e derivati, patatine fritte, hamburger da fast food, salse, merendine e snack, pizza (surgelata), sottilette e derivati, caramelle.
Cosa provoca il cibo spazzatura
Il cibo spazzatura non provoca solo danni alla salute fisica ma anche a quella mentale. Gli effetti psicologici derivati dalla dipendenza vengono paragonati a quelli causati da sostanze stupefacenti. È dimostrato che le sostanze zuccherine alimentino la produzione di dopamina, ciò vuol dire che il senso di appagamento sarà destinato a scomparire velocemente, lasciando campo libero a spossatezza, irritabilità e perdita di energia, vera e propria astinenza.
Cosa succede se si mangia sempre cibo spazzatura
Un consumo frequente e non controllato di questa categoria di alimenti è rischioso. Nel breve termine si avranno problemi legati all’aumento di peso, si potrebbe arrivare addirittura a gravi situazioni di obesità. Nel lungo termine le conseguenze potrebbero essere difficili da superare, sino ad arrivare a patologie cardiovascolari, diabete, o addirittura al cancro. Dal punto di vista celebrale si avranno copiose alterazioni a livello dei neurotrasmettitori che porteranno a sintomi depressivi, anche in soggetti non predisposti.
Perché evitare il cibo spazzatura
Nonostante gli effetti collaterali che ne derivano, questo tipo di alimentazione malsana è ancora per molti irrinunciabile. Il motivo risiede soprattutto nei costi: essendo cibi a buon mercato, vengono preferiti rispetto a frutta, verdura, pesce e carne di qualità. Bisognerebbe però evitarli per amor proprio, attraverso un’abituale assunzione c’è il pericolo che si accorci anche l’aspettativa di vita. Non è sicuramente facile imporsi un cambiamento, soprattutto perché sugli scaffali dei supermercati continuiamo a trovare prodotti che sembrano salutari ma che in realtà non lo sono.
Conclusione
Concedersi alle volte un pasto ipercalorico e sceglierlo consapevolmente non sta sicuramente compromettendo la nostra salute. Consumare grandi quantità di cibo spazzatura può, però, portarci a grossi problemi di salute. È quindi importante è sapere cosa si sta ingerendo e per questo è necessario essere capaci di leggere attentamente le etichette quando si va a fare la spesa.
La dieta deve variare e dev’essere equilibrata, è quindi necessario integrare tutti i principi nutritivi che sono alla base del corretto funzionamento del nostro corpo. Lo scopo finale è quello di raggiungere uno stile di vita corretto, e il benessere fisico e mentale.
