Si può cuocere la carne nel microonde? A quanto pare, secondo le ricette trovate dopo una veloce ricerca online, sì. Se, però, avete già letto alcuni dei nostri articoli e, in particolare, quello su come funziona in chimica la reazione di Maillard e non solo, a intuito capirete che la risposta dovrebbe probabilmente essere no. Tranne, forse, in un’unica occasione.
Le caratteristiche della bistecca perfetta
Per avere una bistecca cotta a puntino, come spiega il chimico e divulgatore scientifico Dario Bressanini, bisogna rispettare due fattori. Il primo è che serve un’elevata temperatura (circa 140°C) così che la parte esterna diventi bruna e si inneschi proprio la reazione di Maillard, cioè la reazione tra proteine e zuccheri, quella che caramella e dà l’odore di bistecca arrosto. Il secondo è che la temperatura interna della bistecca deve invece essere molto più bassa: siamo intorno ai 50-55°C per quella al sangue, 60°C per la media. Sopra questa temperatura, le proteine della carne cominciano a denaturare, a strizzarsi, e la bistecca perde tutti i suoi succhi. Diventa, dunque troppo cotta e asciutta.
La cottura al microonde
In un forno a microonde, l’energia viene trasmessa al cibo tramite irraggiamento ma le onde che vengono emesse sono ben diverse da quelle di una resistenza riscaldata. Pertanto, vengono assorbite soltanto da alcune molecole, come quelle dell’acqua, e non da altre.
Il microonde, insomma, riscalda principalmente l’acqua contenuta nei cibi arrivando a farla evaporare. È perciò molto utile, come avevamo spiegato qui, per cucinare le verdure, in alternativa alla bollitura, un po’ come se fossero al vapore. Non certo l’ideale, però, per una bistecca, che deve invece conservare tutti i suoi succhi. E che, in questo modo, li disperderebbe subito.
Come cuocere la bistecca al microonde
Messe insieme queste informazioni, c’è forse un’unica possibilità per cuocere decentemente una bistecca al microonde. E cioè utilizzare soltanto la funzione grill, qualora presente, di un modello combinato. Come se fosse quindi un normale forno. Un altro tentativo che qualcuno ha suggerito – di cui non ci prendiamo responsabilità – prevede invece il sous vide ma a patto di utilizzare forni a microonde professionali.
