Un assisano in prima serata, domani – sabato 1° aprile alle 21.45 su Rai 3. L’attore Andrea Cagliesi sarà infatti protagonista di “Caccia all’uomo. Cesare Battisti una vita in fuga”, una coproduzione Rai Fiction e Indigo Storie. “Faccio questo mestiere da tanto tempo, ma lavorare a questo docufilm è stata un’esperienza unica, il racconto di un fatto di cronaca lungo quasi 40 anni, con sequenze anche senza dialoghi in cui l’espressione è tutto“, le sue parole ad Assisi News.
Girato in Spagna tra Gibilterra e Malaga (“Mi ero trasferito in Spagna da un po’ ed ero al posto giusto nel momento giusto“, scherza ma non troppo l’attore), il docufilm ha visto impegnato Andrea Cagliesi, 60 anni, una carriera cominciata da giovanissimo anche grazie al Calendimaggio di Assisi (“sono un partaiolo de Sotto e ho cominciato recitando qua e là in piccole scene, sognando di essere come quei grandi attori – alcuni dei quali ho avuto la fortuna di incontrare“) per circa un mese. Per il futuro l’attore che in questi giorni è proprio nella sua città, non si sbottona: “Ho dato la disponibilità per qualche lavoro“, la sua risposta con annesso invito della redazione a tenerci aggiornati sui progetti che Assisi News non mancherà di diffondere come sempre fa con il bello – e anche meno bello, dove necessario – del territorio.
A raccontare per la prima volta la fine della lunga fuga e l’arresto dell’ex terrorista pluriomicida, attraverso le voci dei protagonisti, è il regista Graziano Conversano. In “Caccia all’uomo. Cesare Battisti una vita in fuga” i protagonisti sono infatti gli agenti della Polizia di Stato coinvolti nella complessa operazione internazionale che ricostruiscono la Caccia all’uomo, tra strategia investigativa, tecnologia e mezzi innovativi, ma danno voce anche alle emozioni di chi quotidianamente compie con abnegazione e professionalità il proprio mestiere nell’ombra.
Spazio anche alle testimonianze dei parenti delle vittime: parleranno dunque Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi Torregiani, il gioielliere ucciso in un agguato dei PAC perché ritenuto un “giustiziere di proletari”, e Maurizio Campagna, fratello di Andrea Campagna, il giovane agente della Digos freddato da cinque colpi di pistola alla schiena esplosi proprio da Battisti. E ancora, ci saranno interventi di Arrigo Cavallina, l’ex terrorista fondatore dei Proletari Armati per il Comunismo, Michele Valsenise, ambasciatore d’Italia in Brasile tra il 2004 e il 2009, lo storico Alessandro Giacone, i giornalisti Giovanni Bianconi e Carlo Bonini. A corredo della narrazione, il materiale esclusivo fornito dalle forze dell’ordine, insieme alle testimonianze delle vittime, dei giornalisti e dei protagonisti di quegli anni. (Foto in evidenza, Rai)
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