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Pesci invernali: quali scegliere per seguire la stagionalità – Agrodolce

Molti di noi hanno una certa familiarità con il concetto di stagionalità legato al consumo di frutta e verdura, del resto è abbastanza intuitivo da comprendere: un vegetale di stagione è quello che cresce e arriva a completa maturazione nella stagione corrente. Più complesso è invece il concetto di stagionalità legato ad altri prodotti, come ad esempio il pesce.

Se, per quanto riguarda i vegetali, seguire la stagionalità serve per evitare lunghi viaggi della merce e utilizzo di pesticidi e fitofarmaci in genere, essenziali per il corretto sviluppo delle piante stesse; seguire la stagionalità del pesce serve invece a preservarne le specie da una pesca eccessiva che potrebbe intaccarne la sopravvivenza.

Quando un pesce è di stagione?

Un pesce può definirsi di stagione quando ha concluso la sua fase riproduttiva, ed è disponibile in abbondanza e senza forzature. Ogni specie si moltiplica in momenti differenti, e andare a pescare un determinato prodotto quando questo ancora non è stato in grado di riprodursi può provocare gravi danni non solo al pesce stesso, ma all’ intero equilibrio dell’ecosistema in cui è inserito.

Per questo motivo, oltre ad una serie di leggi che i pescatori devono seguire per evitare di pescare varie specie nei momenti più critici, come consumatori possiamo diventare un po’ più consapevoli riguardo questa tematica, evitando così una richiesta eccessiva di prodotti non disponibili nei mari vicino a noi, ed evitando, di conseguenza, l’importazione di questi stessi prodotti da altre zone del mondo, andando ad incidere eccessivamente su trasporto e conservazione, esattamente come la frutta e la verdura, o sull’allevamento.

Quali sono i pesci di stagione in inverno in Italia?

I pesci di stagione pescabili senza problemi durante il periodo invernale, per quanto riguarda il mar Mediterraneo, sono i seguenti:

  • Nasello;
  • Sardina;
  • Sogliola;
  • Spigola;
  • Triglia;
  • Alice;
  • Calamaretto;
  • Cefalo;
  • Cernia;
  • Dentice;
  • Pannocchia;
  • Pesce di San Pietro;
  • Polpo;
  • Ricciola;
  • Rombo;
  • Sarago;
  • Scorfano;
  • Seppia;
  • Sgombro;
  • Vongole veraci.

Consigli per un consumo di pesce sostenibile

La stagionalità però è solo uno degli elementi da seguire per consumare pesce in maniera più sostenibile, ecco altri consigli utili per scegliere consapevolmente cosa portare in tavola.

Taglia del pesce

Ogni pesce ha una taglia minima di pesca e questo serve a proteggere le specie ittiche, assicurarsi che il proprio acquisto non sia troppo piccolo per la raccolta.

Quale specie scegliere

In linea generale è sempre meglio scegliere specie più piccole, con cicli di vita brevi, questo per far si che non si accumulino troppe sostanze inquinanti presenti nel mare, come metalli pesanti, all’interno delle carni.

Variare

Variare il consumo e scegliere specie differenti, fa bene alla nostra salute e anche a quella di tutti i frutti del mare.

Come scegliere pesce locale?

Qualora si volesse comprare il più locale possibile, il codice obbligatorio FAO della zona di pesca del Mar Mediterraneo è il 37, così suddiviso: 37.1 per il mediterraneo occidentale, 37.2 mediterraneo centrale e 37.3 mediterraneo orientale.

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