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PIZZA DOLCE: come farla a casa – Agrodolce

Quale dolce mangiare dopo la pizza? Che domande, la pizza dolce. Se ci siamo abituati a chiedere la pizza dolce alla Nutella, un must degli anni Novanta, sulle tavole gourmet come quella di Franco Pepe questo dessert è stato portato a un livello successivo. La sua pizza con ciuffi di ricotta di bufala, scorza di limone, confettura di crisommole, nocciole tostate, olive caiazzane disidratate e foglie di menta fresca è nota in tutto il mondo.

Ma come preparare la pizza dolce a casa? Abbiamo chiesto a Federica Mignacca di Montanarina Story (progetto itinerante) e Scuola Italiana Pizzaioli, di darci qualche idea per trasformare questo piatto del cuore in un dessert.

Pizza dolce: la nuova tendenza

La pizza dolce è un fenomeno recente – spiega Mignacca – Utilizzare la pizza fritta come base permette di esprimersi con maggiore libertà, operando al di fuori dei rigidi canoni del disciplinare della pizza napoletana. Con questa formula si può far gustare al cliente una varietà più ampia di ricette, in una formula anche street food”.

Come realizzare l’impasto

Per realizzare la pizza dolce Federica Mignacca suggerisce di partire da un impasto diretto. Il risultato non sarà la classica pizza tonda, ma una montanarina da friggere e mangiare come una pizza dolce monoporzione.

Ingredienti per 15 montanarine

300g di farina 0 grano tenero 300w
200g di farina 2 240w
325ml di acqua
15g di sale
1,5g di lievito di birra

Procedimento

Prendete una boule e procedete con un impasto a mano. Versate 285 ml di acqua nel contenitore, tenendo da parte gli altri 40 ml. Aggiungete il lievito di birra e sciogliere completamente. Aggiungete il 40% della farina e mescolare con le mani, sciogliendo i grumi, fino a ottenere un impasto liscio e cremoso. Aggiungete la farina a pioggia, cercando di amalgamare il tutto. Sciogliere il sale nei 40 ml di acqua e aggiungerla al composto.

Lavorate fino a quando l’impasto non inizierà a staccarsi dalle pareti della boule. A quel punto, iniziate a lavorare sul banco, continuando fino ad ottenere una massa liscia.

Coprite il tutto con la pellicola e fate lievitare per un’ora. Dopo il riposo, procedete allo staglio, creando dei panetti da 50 grammi. Nel caso questa operazione fosse complicata data la piccola pezzatura, si possono formare dei panetti da 250 grammi e procedere allo stesso modo. Riponeteli in un cassetto da impasto, coprite e lasciate a temperatura ambiente per circa 3 ore. Poi riponete in frigo per 18 ore.

Una volta trascorse le 18 ore, lasciate stemperare l’impasto fuori dal frigo per circa un’ora: a quel punto avrà raddoppiato il suo volume. Poco prima della frittura stendete leggermente il panetto lievitato e con l’aiuto di un coppapasta con diametro di 7 cm, ritagliate le montanarine da friggere.

Scaldate dell’olio di semi d’arachidi fino a raggiungere la temperatura di 170-180°C. L’uso del termometro ci aiuta ad eseguire un fritto asciutto e a non superare il punto di fumo dell’olio. Estraete la porzione di impasto e fatela ruotare tra le dita dita, cercando di ingrandirla leggermente. Poi mettetela in olio caldo. Dopo 15 secondi, girate la montanarina e continuate a versare olio caldo sulla superficie fuori dall’olio, aiutandosi con un mestolo.

Una volta dorata da entrambi i lati, appoggiate il risultato sulla carta assorbente.

Pizza dolce: ricette

La pizza dolce è pronta e noi siamo pronti a guarnirla con i suggerimenti di Federica Mignacca, protagonista con le sue ricette anche del libro Il mondo della pizza (Slow Food Editore). Iniziamo con un omaggio al Vesuvio: la montanarina guarnita con crema di ricotta, marmellata di albicocca Crisommola e scaglie di cioccolato fondente di Modica Igp. La marmellata può essere anche diversa: date un’occhiata alla vostra dispensa e sbizzarritevi.

Un’altra pizza dolce da provare a casa è quella che richiama la zeppola napoletana, quindi farcita con crema e amarena. In omaggio al Piemonte e alla sua tradizione gastronomica, si può creare una pizza dolce con crema zabaione, amaretto, cioccolato in scaglie e menta di Pancalieri.

Da provare anche la pizza dolce al tiramisù. La crema può essere utilizzata per farcire l’interno e guarnire l’esterno della montanarina. Non dimenticate il cacao in polvere come topping. Infine, non resta che declinare questa piccola pizza fritta con la crema alla nocciola. Potete usare anche la Nutella. L’importante è non privare questa pizza dolce della panna.

Conclusione

Il finale di una cena di pizza può essere ancora pizza se declinata in versioni curiose e golose. Queste sono alcune idee per preparare a casa delle versioni di pizza dolce. Se avete altri suggerimenti, scriveteci pure sui nostri canali social.

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