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Quali sono le scelte alimentari degli italiani quando fanno la spesa? – Agrodolce

Siete al supermercato o, se preferite, al mercato per fare la spesa. In mano, però, non avete nessuna lista: questa volta il tempo per farla non c’è stato. Come decidete che cosa mettere nel carrello o nella vostra, tanto di moda, borsa di stoffa? Quanti e quali sono gli aspetti che più tenete in considerazione per riempire frigorifero e dispensa?

Vediamo se vi riconoscete in quanto detto dal responsabile della ricerca sociale dell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, Domagoj Vrbos. Da una sua recente intervista, proprio sul tema delle scelte alimentari di chi fa la spesa in Italia e, più in generale, all’interno dell’Unione Europea, a emergere è stata una rivelazione davvero interessante. Se volete saperne di più, continuate a leggere.

Origine e provenienza vs costo

In linea con la notevole attenzione nei confronti dei prodotti a chilometro zero, Made in Italy e Dop o Doc, da quanto riferito durante l’intervista sembra che, in Italia, a giocare un ruolo decisivo quando si fa la spesa siano prima di tutto l’origine e la sicurezza degli alimenti e non il loro gusto. Naturalmente, se la realtà dei fatti è più complessa, è anche vero che, per semplificare, si può dire che noi italiani preferiamo acquistare prodotti, anche meno gustosi ma evidentemente sani.

A confermarlo, tra l’altro, non solo le parole di Vrbos ma anche i dati concreti raccolti dall’EFSA. Infatti, se alla domanda “Quali sono i fattori che influenzano le sue decisioni quando fa acquisti alimentari per sé e per la sua famiglia?”, in Italia, le risposte sono state la sicurezza e la provenienza alimentare, arrivate a parimerito, mentre per i Paesi Ue, la risposta è stata il costo.

Sicurezza alimentare e alimentazione sana sono la stessa cosa?

fare la spesa al mercato

Sulla sicurezza alimentare, a rivelarsi curioso è stato però anche un altro elemento. Quello riguardante il rapporto tra la già più volte citata sicurezza alimentare e il concetto di alimentazione sana. Infatti, appurato che questi due pilastri hanno significato diversi, se per il 17% degli italiani è molto più importante seguire una dieta salutare ed equilibrata e per il 14% è più importante preoccuparsi dei rischi alimentari, per il 55% è invece importante preoccuparsi allo stesso modo di entrambi.

Pertanto, non deve stupire se nel nostro Paese acquistare cibi locali, provenienti da produttori attenti e consapevoli, oggi è considerata una pratica così comune e diffusa.

Dove trovare informazioni corrette?

Nell’ottica di fare particolare attenzione a quello che si acquista, l’informazione si rivela allora fondamentale. Tuttavia, se i dati dell’Unione Europea mostrano che la Tv rimane una delle fonti più importanti quando si parla di rischi alimentari, bisogna considerare che oggi esistono anche molti altri canali. Altrettanto utili. I social media in primis. Per gli under 40, infatti, le interazioni con la famiglia e gli amici  e l’uso di Internet si avvicinano alla percentuale della Tv. E, se si pensa solo alla fascia 15-24 anni, Internet sale poi in pole position: social media, Tv e amici sono al secondo posto.

Anche se, bisogna dirlo, tanto in Europa  (il 41%della popolazione)  quanto in Italia (il 42% della popolazione), le persone si fidano di quello che trovano in commercio e quindi, senza informarsi troppo, acquistano i prodotti che si trovano sugli scaffali senza porsi troppe domande. In particolare, perché per il 37% di noi italiani le informazioni che compaiono sulle etichette sono troppo tecniche e difficili da interpretare. Mentre il 12%, invece, non ha nemmeno il tempo di leggerle.

In conclusione

In conclusione, quello che sembra essere necessario è non sempre il gusto quanto la consapevolezza. La consapevolezza di portare in tavola alimenti salutari e sicuri. Non solo per noi ma per tutta la famiglia. Se anche per voi è così oppure volete condividere la vostra opinione, non esitate a dircelo sui nostri social. Saremo curiosi di leggervi.

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