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Rampelli e Roccella, destra all’attacco sui diritti: “Coppie gay spacciano per figli i bambini avuti con maternità surrogata” – Il Riformista

La ministra: “Nostro modello prevede mamma e papà”

Carmine Di Niro — 19 Marzo 2023

Rampelli e Roccella, destra all’attacco sui diritti: “Coppie gay spacciano per figli i bambini avuti con maternità surrogata”

Aveva iniziato sabato sera in televisione il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, ha continuato nel pomeriggio di domenica la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella.

La destra di governo, con i due esponenti di spicco di Fratelli d’Italia, continua la sua offensiva sui diritti civili e risponde così alla manifestazione tenuta sabato pomeriggio a Milano delle “famiglie arcobaleno” che avevano protestato contro la chiusura dell’esecutivo alle registrazioni per i figli di coppie unigenitoriali.

Se due persone dello stesso sesso chiedono il riconoscimento, e cioè l’iscrizione all’anagrafe, di un bambino che spacciano per proprio figlio significa che questa maternità surrogata l’hanno fatta fuori dai confini nazionali”, sono state le parole pronunciate sabato durante la trasmissione ‘In Onda’ su La7 da Rampelli, per rispondere a una domanda di Concita De Gregorio sul mancato riconoscimento in Italia dei figli delle coppie gay dovuto allo stop imposto dal governo al Comune di Milano rispetto alle trascrizioni sul registro dell’anagrafe, poi ribadito nei giorni scorsi con la bocciatura al Senato della proposta di regolamento Ue.

Non è che lo spacciano, così finiamo sui giornali di tutto il mondo. Il bambino è loro figlio, se si tratta di due madri è spesso nato da una delle due donne, se si tratta di due padri è spesso nato dal seme di uno dei due padri. Il bambino è tuo figlio anche se è tuo figlio adottivo”, è stato l’intervento della stessa conduttrice di fronte alle parole del vicepresidente della Camera.

Rampelli (Vicepresidente della Camera): “coppie gay che spacciano i bambini per loro figli”#inonda pic.twitter.com/wDpYo3OwFD

— giorgio (@indie_lectual) March 18, 2023

Parole aspramente criticate dal Partito Democratico, con Pina Picierno che ha definito quella di Rampelli “una frase cattiva, non soltanto nei confronti delle coppie che scelgono di accogliere con amore un figlio, ma soprattutto nei confronti dei figli stessi, che nemmeno possono difendersi da questa violenza. Si spacciano per politici degni del governo del Paese, sono solo reazionari violenti”, l’attacco dell’europarlamentare.

Eppure Rampelli non fa mezzo passo indietro, anzi, rilancia. Su Facebook, in occasione della Festa del Papà, l’esponente di Fratelli d’Italia ha ribadito le sue idee: “Auguri a tutti i papà consapevoli di non poterlo essere senza una mamma. Affermazione tutt’altro che banale di questi tempi perché c’è chi ha scambiato le persone per oggetti o animali o specie arboree e i bambini per puffi, a proposito di peluche..”.

Rampelli fa gli auguri “a tutti i papà consapevoli di non poterlo essere senza una mamma – prosegue -, a coloro che, impossibilitati ad avere figli perché amano un altro uomo tengono per sé il loro desiderio e non compiono scelte egoistiche a danno delle donne di cui acquistano l’ovocita e affittano l’utero per nove mesi e dei bambini, destinati a crescere in una vita tormentata, semplicemente perché desidererebbero avere una mamma, come natura prevede”.

Il “modello” Roccella

A rincarare la dose ci pensa poi la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella, nota per le sue posizioni su omosessualità, aborto, fine vita, e in generale esponente del cattolicesimo più reazionario e conservatore.

Ospite ancora una volta in televisione, ma questa volta di ‘Mezz’ora in più’ su Rai3, ha ribadito la posizione dell’esecutivo e della maggioranza. Da una parte ha sottolineato che in Italia “non esiste una negazione dei diritti dei bambini, tutti hanno gli stessi diritti”, dall’altra ha rivendicato la linea ultraconservatrice, ovvero che “un genitore omosessuale può essere un ottimo genitore ma bisogna vedere che modello vogliamo, noi abbiamo un modello che prevede una mamma e un papà”.

Roccella ha anche difeso il collega Rampelli. Per la ministra quello del vicepresidente della Camera è stato solamente un infortunio lessicale: ““‘Spacciare’ evoca altre cose, magari il termine non è corretto, ma la verità è quella che ha detto Rampelli. La nostra legge dice che per essere adottati ci vogliono un padre e una madre“.

«Spacciare evoca altre cose, magari il termine non è corretto, ma la verità è quella che ha detto Rampelli. La nostra legge dice che per essere adottati ci vogliono un padre e una madre» Eugenia Roccella, Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità #Mezzorainpiu pic.twitter.com/YDopqn0ChF

— Mezz’ora in Più (@Mezzorainpiu) March 19, 2023

Durante la trasmissione c’è stato anche un battibecco con Lucia Annunziata.  “La politica – ha detto la ministra – serve a dare una visione per il futuro, è la politica che deve decidere se la maternità è una cosa da mercato, dobbiamo dare delle soluzioni, una visione per il futuro“. E la conduttrice ha replicato con stizza: “Voi avete la responsabilità di farle quelle leggi, c…o”, salvo poi scusarsi con la ministra e gli spettatori.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia

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