30 Mar 2023 10:57 – di Elsa Corsini
È finito nuovamente in manette. Il cittadino russo fuggito dagli arresti domiciliari dopo essere stato condannato a due anni di carcere per aver screditato la Russia sui social media è stato arrestato in Bielorussia, a Minsk. Lo rivela The Guardian. L’indagine, incredibilmente, è scattata per i disegni della figlia contro la guerra in Ucraina. Lui è finito in carcere e lei, appena 13enne, trasferita in un cosiddetto ‘centro di accoglienza statale’.
Russia, arrestato l’uomo condannato per i disegni della figlia
Alexei Moskalyo è stato separato dalla figlia di 13 anni da quando è stato posto agli arresti domiciliari. L’uomo è stato condannato a due anni di carcere per le sue critiche alle politiche del Cremlino nei post sui social media. La polizia ha indagato su di lui dopo che sua figlia, una studentessa di prima media, si è rifiutata di partecipare a una lezione patriottica nella sua scuola. E ha realizzato diversi disegni che mostrano razzi lanciati contro una famiglia in piedi sotto una bandiera ucraina. E un altro che diceva “Gloria all’Ucraina!”.
Moskalyo era fuggito dagli arresti domiciliari
Il notiziario russo indipendente Sota Project riferisce che la polizia ha arrestato Moskalyo a Minsk, in Bielorussia. Il suo avvocato non è stato in grado di confermare che Moskalyo sia stato arrestato. Ma ha detto su Telegram che non poteva raggiungere il suo cliente e sospettava che la notizia fosse vera.