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Superbonus, crisi di nervi dei 5Stelle contro il governo. FdI: “Stiamo riparando ai vostri errori” – Secolo d'Italia

Non aspettavano altro. Pd e 5Stelle in debito d’ossigeno dopo la nuova batosta elettorale cavalcano l’onda lunga del superbonus. Con un processo sommario al governo Meloni. “Colpevole” di aver tenuto fede agli impegni elettorali per correggere le storture e abbassare l’asticella dei bonus edilizi varati dal governo Conte. Per grillini, sinistra e sindacati lo stop del governo sarebbe una iattura per le imprese. Proprio quelle il governo giallo-rosso ha messo in ginocchio con il lockdown.

Superbonus, FdI: basta processi pretestuosi dei 5Stelle

“La levata di scudi del M5S sulla decisione del governo in merito al superbonus è pretestuosa”. Lo spiega Lino Ricchiuti, vice responsabile del dipartimento imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia. “Per tutti i crediti e i lavori derivanti da Cila presentate entro il 31 dicembre 2022 sarà mantenuta la possibilità di cessione. Individuando la data del 31 dicembre 2024 come termine ultime per la chiusura lavori. Andava trovata una soluzione per i crediti già in pancia alle imprese”, spiega. “Per questo è già stato convocato dal governo il tavolo con le associazioni di categoria per lunedì. E per farlo era necessario mettere uno stop. Le aziende sono giustamente preoccupate”, puntualizza Ricchiuti. “Ma lo siamo anche noi. Perché abbiamo a cuore le sorti delle piccole e medie imprese e dei professionisti intrappolati in questa matassa“.

Grillini in preda a una crisi di nervi contro la “mania demolitoria” di Giorgetti

Ma i grillini doc fanno finta di non saperlo. E, come in altre occasioni, vanno alla ricerca del fallo. Aggrappandosi a parole pronunciate dal premier in altri contesti. Adesso nel mirino dei pentastellati finisce un tweet di Giorgia Meloni che recitava “‘Pronti a tutelare i diritti del superbonus e a migliorare le agevolazioni edilizie. Sempre dalla parte delle imprese”‘. E allora? Dove sarebbe lo scandalo se un governo vuole mettere mano allo sperpero di 110 miliardi?

Fallisce il tentativo di mettere zizzania nel centrodestra

“Nella più sguaiata delle inversioni U – tuonano i 5Stelle – la premier ha dato mandato a Giorgetti di completare la furia devastatrice nei confronti della misura”. Bava alla bocca e linguaggio barricadero, i deputati 5Stelle della commissione Attività produttive parlano di opera “demolitoria” del ministro dell’Economia. “Che ora regala un bel baratro a tutta la filiera italiana dell’edilizia. In questo scenario apocalittico, sorprende la posizione supina di Forza Italia, ormai completamente ‘bullizzata’ dalle imposizioni della premier”.

Gasparri: dobbiamo guardare ai conti pubblici e alle imprese

Immancabile anche il ricatto dello sciopero sindacale contro il decreto varato dal Consiglio dei ministri che prevede lo stop alla cessione del credito o allo sconto in fattura. Da oggi infatti i lavori andranno pagati e poi detratti dalle tasse. Tirata in ballo dalle opposizioni Forza Italia rispedisce al mittente i tentativi di mettere zizzania nella maggioranza. “Dobbiamo evitare danni ai conti pubblici causati da norme demagogiche sbagliate fatte dai grillini e dal Pd. Ma dobbiamo anche salvaguardare le imprese e le famiglie che hanno fatto ricorso al bonus. Forza Italia vuole perseguire questo obiettivo”, chiarisce Maurizio Gasparri.  Viltà e incoerenza? “Lasciamo perdere”, taglia corto il ministro Antonio Tajani. “La responsabilità di ciò che accade è del governo Conte. Del governo dei 5S, sono loro che non sono stati capaci a risolvere i problemi. La responsabilità è quella, siamo stati costretti a fare così”.

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