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Torte: cos’è l'effetto vulcano e come evitarlo – Agrodolce

L’effetto vulcano è il peggior nemico delle torte fatte in casa e, almeno una volta nella vita, a tutti è capitato di doverci fare i conti. Siamo sicuri che, dopo esser stata infornata, la superficie della torta che avevate accuratamente preparato si sia sollevata e successivamente spaccata in alcune parti. Proprio come un vulcano in eruzione. Non è vero? Divertente, sì, ma anche anti estetico.

Un danno che non solo rovina l’umore ma che rende il dolce molto più sgonfio. Tuttavia, non temete. C’è una buona notizia: l’effetto vulcano si può evitare con alcuni – e semplici – accorgimenti. Partendo dalle cause, trovare le soluzioni è infatti piuttosto facile. Ecco i nostri consigli.

Quando le pareti della tortiera si surriscaldano

Quando le pareti della tortiera si surriscaldano, l’impasto non solo tende ad attaccarsi ma, durante la lievitazione, confluisce anche verso il centro. Quando succede, questo surplus quantitativo trova sfogo, diciamo così, proprio nella creazione del vulcano. Per scansare questo rischio, può essere molto utile la carta da forno. Il motivo? Forma uno strato protettivo e impedisce il contatto diretto tra l’impasto e la tortiera. In alternativa, ungete quest’ultima con il burro, bordi compresi, e poi distribuite un velo di farina.  

Quando la temperatura è troppo alta

Se la temperatura è troppo alta, la conseguenza è solo una: l’esterno cuoce in fretta mentre l’interno resta praticamente crudo. Ma non solo, l’aria spinge e spacca la superficie del dolce creando l’effetto vulcano. Pertanto, attenzione ai gradi da impostare a inizio cottura.

Quando c’è troppo lievito

Un’eccessiva quantità di lievito genera troppa aria. Di conseguenza, la torta cresce più del dovuto e soprattutto nella parte centrale. Importante è quindi rispettare la proporzioni. In genere, a una bustina di lievito in polvere per dolci dovrebbero corrispondere 500 grammi di farina. Ottima abitudine è setacciarli insieme, affinché il lievito si distribuisca in maniera uniforme. Ricordatelo.

Quando si cuoce nel forno ventilato

Per cuocere le torte, e i lievitati in generale, è preferibile utilizzare il forno statico anziché quello ventilato. Il primo, infatti, funziona per irraggiamento e rende possibile una cottura delicata e lenta, anche se un po’ meno omogenea. Il forno ventilato invece, oltre a essere dotato di una ventola, lavora per convenzione e garantisce una maggiore velocità e uniformità. Dall’altra parte però porta alla creazione, sulla superficie degli alimenti, di una crosticina mentre lascia la parte interna più morbida. Proprio la crosticina e i tempi ridotti, però, tendono a ostacolare la lievitazione e l’effetto vulcano diventa praticamente inevitabile.

Come risolvere? Una buona mossa consiste nello spennellare la superficie della torta con burro fuso, latte oppure un uovo sbattuto. In alternativa, coprite la torta con un foglio di alluminio.

Quando la torta è stata infornata in anticipo

Infine, preriscaldare il forno e attendere che arrivi alla giusta temperatura è fondamentale: se non si rispetta questa regola e s’inforna prima, le probabilità che si crei l’effetto vulcano aumentano. Segnatevelo: la fretta è una cattiva consigliera. 

In conclusione

In conclusione, se volete ottenere una torta perfetta, tanto nel sapore quanto nell’aspetto e quindi senza effetto vulcano, conoscere tutti questi trucchetti è fondamentale. Provateli tutti e vedrete che a volte, per risolvere un problema in cucina, basta davvero poco.

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