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“Via Appia patrimonio dell'Umanità”: tutti a sostegno della candidatura all'Unesco – l'Immediato

“Era soprattutto una strada di cultura per il mondo romano. E proprio in questo aspetto culturale riteniamo ci sia quell’elemento che le candidature Unesco richiedono”

Comune e Provincia di Taranto sostengono l’iniziativa del ministero della Cultura per l’iscrizione della via Appia nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Rinaldo Melucci, nella doppia veste di sindaco e presidente della Provincia di Taranto, ha sottoscritto oggi a Roma, alle terme di Diocleziano, il protocollo d’intesa che formalizza la comune volonta’ dei territori attraversati dalla “regina viarum” di ottenere questo riconoscimento. “Si tratta di un ampio percorso di valorizzazione – spiega il Comune di Taranto – che contempla anche il progetto del ministero per far emergere e rendere percorribile il tracciato della via Appia, esteso per 600 km attraverso quattro regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 11 province (Avellino, Latina, Roma, Benevento, Caserta, Matera, Potenza, Bari, Brindisi, Foggia, e Taranto) e 87 comuni”.

Il sottosegretario al Mic, Gianmarco Mazzi, ha affermato che l’Appia “era soprattutto una strada di cultura per il mondo romano. E proprio in questo aspetto culturale riteniamo ci sia quell’elemento che le candidature Unesco richiedono. Il ministero – ha aggiunto Mazzi – ha gia’ investito 19 milioni di euro in restauri, conservazione e per la preparazione del dossier”. “Abbiamo deciso immediatamente di sostenere questa iniziativa – commenta Melucci – perche’ e’ coerente con la particolare prospettiva urbanistica del Comune, che ora sta redigendo il suo Piano urbanistico generale, avendo cura di valorizzare le radici storiche del suo sviluppo, ma anche con la vocazione del piu’ vasto territorio provinciale, a pieno titolo nella rete nazionale dei cammini”. ” In questo modo – aggiunge il sindaco di Taranto – sperimentiamo ulteriormente quel modello di sviluppo alternativo e sostenibile che stiamo coltivando da qualche anno per la nostra terra, basato proprio sulla nostra matrice culturale. Non e’ casuale, peraltro, che proprio oggi il direttore del Museo Nazionale Romano, Ste’phane Verger, salutando Taranto abbia confermato l’imminente trasferimento al Museo MarTa del gruppo scultoreo “Orfeo e le sirene”, un’altra buona notizia che ci riempie di orgoglio”. (Agi)





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