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16 (+4) ricette dolci da fare in casa per CARNEVALE – Agrodolce

Quello di Carnevale è il periodo più colorato ed esuberante dell’anno. Pertanto, anche i dolci tipici della tradizione italiana che si preparano per festeggiare l’evento sono davvero golosi e sfiziosi. Dei veri e proprio peccati di gola da concedersi solo per questa occasione.

Se nella maggior parte dei casi i dolci di Carnevale sono fritti, ma ne esistono anche alcuni che vanno cotti in forno. Ecco qualche ricetta che potete preparare a casa per deliziare i vostri palati e quelli dei vostri ospiti.

Tirà piemontese

Tirà

Il tirà piemontese è un dolce tipico del periodo di Carnevale che nasce a Rocchetta Tanaro, in provincia di Asti. Anche se dal suo nome non si capisce, si tratta di una sorta di ciambella lievitata che, nella ricetta che vi consigliamo di provare, viene arricchita con uvetta e mele candite. Facile e golosa, prepararla in casa è davvero semplice.

Tortelli di Carnevale

tortelli di Carnevale

tortelli di Carnevale sono un dolce tipicamente milanese. Si tratta di morbide sfere realizzate con un impasto simile a quello dei bignè. Ripieni con crema pasticcera, crema di cioccolato e nocciole o panna montata, i tortelli di Carnevale sono deliziosi e non sono così difficili come potrebbe sembrare. L’importante è che l’olio in cui li fate friggere sia ben caldo.

Ciambelle di ricotta

Ciambelle di ricotta

Le ciambelle di ricotta sono deliziose e soffici frittelline perfette per la colazione o la merenda. Al loro interno c’è una buona quantità di ricotta fresca che, oltre a dare una consistenza particolarmente morbida al dolce, conferisce un sapore particolare, delicato e goloso. Una volta fritte e scolate, passatele nello zucchero semolato o in quello a velo aromatizzato con cannella e vaniglia: sentirete la differenza.

Frittelle di mele

Frittelle alla mela

Le frittelle di mele sono un dolce semplicissimo ma delizioso. Per farle, le fettine di mela vanno prima tuffate in una pastella a base di latte, uova, farina e lievito, aromatizzata con scorza di limone, poi fatte dorare nel burro. In alcune regioni d’Italia, le frittelle di mele sono un dolce della tradizione carnevalesca ma in realtà sono ottime durante tutto il periodo invernale.

Soprattutto quando si ha voglia di un dolce veloce da preparare ma soddisfacente. Se volete servirle come dessert da fine pasto, accompagnatele con una pallina di gelato alla vaniglia e una spolverizzata di cannella.

Chiacchiere

migliori frappe a roma

Le chiacchiere, conosciute anche come frappe o bugie, sono dei dolci fritti a base di pasta friabile che si realizzano durante il periodo di Carnevale. Presenti in ogni panetteria o pasticceria che si rispetti, farle in casa non è poi così difficile.

Gli ingredienti, semplici ed economici, che servono sono farina, zucchero, burro e uova e la preparazione, che prevede la realizzazione di un impasto che poi va steso, tagliato a strisce e fritto non è troppo lunga. Attenzione però: a seconda del luogo in cui vi trovate, nome e forma delle chiacchiere possono variare.

Migliaccio napoletano

Miliaccio

Il migliaccio napoletano è un dolce che appartiene alla cucina partenopea. Tipico del periodo del carnevale, realizzarlo nella propria cucina di casa è semplice. Si tratta infatti di una sorta di polenta di miglio fritta o cotta al forno.

Come per la gran parte dei dolci della tradizione campana, anche la ricetta del migliaccio napoletano prevede la scorza di limone grattugiata: utilizzate dunque un agrume non trattato. Per una versione ancora più golosa, provate ad aggiungere il cioccolato.

Arancini di Carnevale

arancini di Carnevale

Gli arancini di carnevale sono una ricetta tipica della cucina anconetana che non ha nulla a che vedere con quella  degli arancini siciliani. In questo caso, infatti, si tratta di un impasto lievitato leggermente dolce farcito con zucchero aromatizzato all’arancia: è proprio l’uso di questo agrume a dare il nome al dolce.

Simili alle tagliatelle fritte della cucina emiliana, se ne differenziano per la presenza del lievito nell’impasto. Non mancano varianti che prevedono una cottura in forno per ottenere un prodotto più leggero. Servite gli arancini di Carnevale appena tiepidi decorandoli con codette di zucchero o lasciateli raffreddare e serviteli per la merenda.

Chiacchiere ricoperte di cioccolato

Chiacchiere al cioccolato

Le chiacchiere ricoperte di cioccolato sono dei dolci tipici del periodo di Carnevale. La ricetta che vi proponiamo non prevede ingredienti di origine animale ed è molto semplice. Per prepararle, vi occorreranno solo farina di grano tenero, fecola di patate, zucchero, olio di semi di girasole, la scorza di un’arancia grattugiata, lievito istantaneo, cioccolato fondente e limoncello.

Un suggerimento? Per stendere l’impasto, aiutatevi con una macchina per la pasta. In questo modo otterrete delle chiacchiere perfette, leggere e fragranti.

Frappe al forno senza burro

frappe al forno senza burro

Le frappe al forno senza burro rappresentano una versione decisamente più leggera di questo dolce carnevalesco. Cuocere le frappe nel forno fa sì che le possano essere gustate anche da coloro che seguono una dieta ipocalorica o che hanno problemi di salute e non possono mangiare il fritto. Farle, inoltre, è ancora più semplice.

Chinulille di Carnevale

Chinulille

Le chinulille sono dei dolcetti calabresi a forma di mezzaluna che si preparano per Natale o per Carnevale. Nella versione tradizionale sono farcite con ricotta aromatizzata alla cannella ma ne esistono anche versioni più golose. Ad esempio con la confettura, da sola o con la frutta secca, con la mostarda d’uva o, ancora, con una crema di nocciole.

Solitamente sono fritte e, in alcune zone della Calabria, vengono anche ripassate nel miele ma, per una variante più leggera, si possono anche cuocere in forno. L’impasto, adatto anche agli intolleranti al lattosio, è facile da fare e si mantiene fragrante anche per due o tre giorni.

Frittelle veneziane

Frittelle veneziane

Le frittelle veneziane, o frìtole, sono dei dolci tipici del periodo di Carnevale. Per farle occorrono pochi e semplici ingredienti: farina, lievito, latte, uova, zucchero, grappa e uvetta. Noi abbiamo aromatizzato l’impasto delle frittelle con i semini di una bacca di vaniglia ma potete aggiungere anche la scorza grattugiata di un limone o di un’arancia.

Le frittelle veneziane risalgono all’epoca rinascimentale e ancora oggi sono molto diffuse in Veneto e in tutta la penisola. Questa è la versione con l’uvetta ma se non la amate potete realizzare la variante con le gocce di cioccolato.

Come tutti i dolci fritti, è preferibile servire le frittelle veneziane poco dopo la cottura, ma si conservano tuttavia per qualche giorno. Se vi piacciono, potete aggiungere all’impasto qualche manciata di pinoli.

Frappe senza glutine

Frappe senza glutine

Le frappe senza glutine sono una variante del dolce tipico di Carnevale ideale per i celiaci. Per prepararle occorrono pochi ingredienti: farina di riso, fecola di patate, burro, zucchero e uova. Per rendere l’impasto più elastico usate la gomma di guar, facilmente reperibile nei negozi biologici o nei negozi più forniti.

Se non la trovate, sostituite una parte della farina di riso con dell’amido di mais o riso. Fate però attenzione all’impasto in quanto è molto più delicato di quello tradizionale e deve rimanere sempre coperto durante la preparazione.

Crostoli ripieni di marmellata

crostoli

I crostoli ripieni di marmellata appartengono alla vasta categoria dei dolci di Carnevale. Diffusamente preparati in tutta la penisola, in realtà sono tipici del Veneto, dove sono noti anche come galani, della Liguria e dell’Emilia Romagna. Altro non sono che delle striscette di pasta semidolce stesa come la tradizionale sfoglia all’uovo ma farcite con della confettura, in questo caso di ciliegie, e successivamente fritte.

Il segreto del loro successo sta nel contrasto tra la friabilità dell’involucro esterno e la morbidezza della farcia. I crostoli ripieni di marmellata non possono mancare in occasione delle tante feste a tema carnevalesco: si consiglia, però, di gustarli entro poco tempo dalla loro cottura, per poterne apprezzare al meglio la fragranza.

Crema fritta alla veneziana

crema fritta

La crema fritta alla veneziana è un dolce di origine veneta, perfetto per riutilizzare un avanzo di crema pasticcera e per realizzare un fine pasto goloso o un dessert per una cena a buffet. Rispetto alla crema tradizionale, questa preparazione prevede l’uso di una maggiore quantità di farina e amido:  l’aggiunta di più polveri consente di ottenere un prodotto più sodo che meglio si presta ad essere fritto.

Per aromatizzare la crema utilizzate la scorza di un limone non trattato e prestate attenzione a prelevare solo la parte gialla non includendo l’albedo, responsabile della classica nota amara. Una volta pronta, livellate la crema con una spatola per ottenere una superficie uniforme. La forma classica della crema fritta alla veneziana è il rombo, ma se preferite tagliatela a cubotti.

Castagnole morbide

Le castagnole morbide sono una variante ancora più ricca delle castagnole tradizionali. Questo dolce, diffuso in tutta Italia, è legato al periodo di Carnevale e ha origini molto antiche. L’impasto per farle è semplice e gli ingredienti che servono sono facili da reperire: in questa versione, però, abbiamo usato la ricotta come ingrediente principale così da rendere l’impasto ancora più morbido.

L’unico consiglio che vi diamo è di fare attenzione alla cottura delle castagnole: friggetene poche alla volta per mantenere la temperatura dell’olio costante.

Ravioli dolci

ravioli dolci pronti da mangiare

ravioli dolci sono dei pasticcini tipici dell’Italia centro-meridionale che si preparano per lo più a Carnevale. In particolare, si tratta di una golosa pasta dolce ripiena di confettura, ricotta, crema di castagne o  di cioccolato.

La versione dei ravioli dolci  che vi proponiamo qui è più leggera di quella tradizionale perché prevede la cottura al forno. Spolverizzati con lo zucchero a velo, i ravioli possono essere serviti con il caffè a fine pasto oppure a merenda con il tè. Preparati in anticipo, si conservano per alcuni giorni ma solo se chiusi in un contenitore ermetico.

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