La sogliola è uno dei pesci che più si consumano in casa. Sulle nostre tavole arriva soprattutto quella comune, cioè quella sogliola il cui nome scientifico è Solea Solea, molto diffusa nelle acque del Mediterraneo, ma anche nell’Oceano Atlantico, nel mar Nero e nel mare del Nord. In realtà, però, sogliola è un termine che indica diverse specie di pesci di acqua salata e salmastra che appartengono sia alla famiglia delle Soleidae, sia a quella delle Pleuronectidae. Conosciuta nelle diverse regioni d’Italia con nomi differenti, abita i fondali sabbiosi, si pesca a strascico con reti particolari, è piatta e molto mimetica ed è molto apprezzata per le sue carni facili da digerire. Ecco quali sono le caratteristiche della sogliola e perché è così tanto utilizzata in cucina.
Differenza tra sogliola e platessa
Molto simile alla platessa, fosse soltanto perché entrambe vivono sdraiate sul fondo del mare, la sogliola si differenzia da quest’ultima prima di tutto per la famiglia d’appartenenza. Abbiamo detto: ci stiamo riferendo alla Solea Solea, che appartiene appunto alle Soleidae, mentre la platessa è della famiglia delle Pleuronectidae. Oltre all’origine, questi due pesci differiscono anche per la forma, più allungata e rotonda per la sogliola, più romboidale e squadrata per la platessa, e per il colore: la sogliola è grigio-brunastra, con il lato rivolto verso il fondo di colore bianco, mentre la platessa è bruna con le macchie rossastre. Le pinne, inoltre, nella prima partono dal capo e terminano alla coda, mentre nella seconda partono dalla metà del corpo.
Come riconoscere la sogliola al mercato
Priva, dunque, di colore sul lato cieco, la sogliola ha entrambi gli occhi sul lato oculare. Il muso è arrotondato e la mascella superiore è prominente. Possiede un’unica pinna dorsale, più lunga della pinna anale, cui si unisce in quella caudale: piccola, arrotondata e con il bordo scuro. La pinna pettorale, invece, spesso ha una punta di colore nero. Sebbene nell’oceano Atlantico se ne catturino esemplari anche oltre i 50cm, la sogliola che popola il mar Mediterraneo non supera i 40 cm di lunghezza e, per legge, può essere pescata e commercializzata solo se supera i 20 cm (Reg.CE 1967/2006).
I valori nutrizionali della sogliola
Abbiamo detto che la sogliola ha carni molto magre. Ed effettivamente 100g di questo pesce apportano soltanto 83kcal, ripartite in 81% di proteine ad alto valore biologico, 15% di grassi, tra cui Omega3, e 4% di carboidrati. Contiene, inoltre, vitamine – in particolare B3 (niacina) e vitamina A – potassio, fosforo, sodio, magnesio, calcio e ferro.
Che sapore ha la sogliola e come si abbina
Di facile pulizia, ha sapore molto delicato, non deciso né caratteristico, che consente il suo uso in diverse preparazioni anche unita ad altri ingredienti. Vista la sua versatilità, sta molto bene sia da sola, come portata principale per un secondo di pesce, sia accompagnata con altri esemplari, ma anche verdure, addirittura con i salumi, come ingrediente per un sugo per la pasta oppure panata e cotta in forno.
Come cucinare la sogliola
Tra le ricette con la sogliola più classiche da preparare c’è sicuramente la versione alla mugnaia, sia semplice, sia accompagnata con carciofi aromatici. Ottima al forno con limone e timo, è perfetta anche da preparare in crosta di patate, con finocchio e rosmarino. La ricetta alla ligure la prevede fritta, ma è perfetta con i pomodorini per preparare un primo piatto estivo di tonnarelli. O, ancora, da abbinare allo speck e alle zucchine per dei gustosi involtini.
Quanto costa la sogliola?
In base alla tipologia di sogliola venduta i prezzi cambiano. Se si tratta del pesce fresco il suo prezzo sarà più alto, se stiamo per comprare del pesce decongelato potremmo pagarlo meno. Il prezzo al kg per la sogliola si aggira intorno ai 35€, in alcune zone costiere però il prezzo può diminuire a seconda della stagione.
Conclusione
Consigliata anche nell’alimentazione delle donne in gravidanza, così come per lo svezzamento dei bambini e nei regimi alimentari ipocalorici, pare che la sogliola aiuti inoltre ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue, tenendo sotto controllo i trigliceridi. Poiché non si riscontrano particolari controindicazioni per il suo consumo, è dunque un ottimo alimento da inserire nella propria dieta.
